Rischi principali
Sebbene il progetto abbia mostrato risultati iniziali promettenti, si trova ancora in una fase intermedia, che richiede studi clinici costosi e lunghi. C'è il rischio che questi studi non dimostrino l'efficacia prevista, ostacolando potenzialmente la certificazione da parte di enti regolatori come la FDA. Inoltre, la diffusione sul mercato potrebbe essere lenta perché gli operatori sanitari potrebbero essere riluttanti a passare da trattamenti consolidati e le soluzioni concorrenti potrebbero arrivare sul mercato prima o diventare più efficaci.